14 ottobre 2006
- Multimediale. Sulla sinistra del vostro videoschermo, sotto la mia faccia brutta e sotto i titoli dei miei ultimi posts, trovate il riquadro "Blogs Atrocemente Belli". Caldeggerei con pacatezza una visita vivace e compulsiva ai link segnalati, in quanto i protagonisti dei suddetti sono individui che hanno diverse qualità nascoste (ma nascoste proprio bene, si lo so). Franz si trova a Buenos Aires e dintorni a cercare risposte tesistiche e a cucinare pasta scadente per ragazze transalpine, Ste appoggia la sua testa rapata su svariati cuscini -sempre di letti diversi, toro- nella brillante Tarragona, l'Ale insegue con una telecamera i suoi pensieri veloci e farà per qualche tempo un certo "cammino" in terra spagnola. Smettetela di leggere i fumetti di Zora (la vampira porno) e spendete qualche attimo laggiù.
- Cinematografò (cit.). Procuratevi la prima serie di "How I met your mother". E' un telefilm americano fenomenale che mi ha fatto compagnia in questi giorni (in realtà in queste notti, dopo l'una). Per chi ha amato Friends, ma anche per chi non l'ha amato (come me), credo sia assolutamente imprescindibile. Forse la cosa più divertente che ho visto negli ultimi anni se escludiamo il bacio di Cocco con la vecchia paonazza nell'osteria di Eger, in Ungheria. La serie non è stata ancora tradotta, è molto nuova: negli States è appena iniziata la seconda serie. I dialoghi si comprendono abbastanza bene, forse potete trovare i sottotitoli e Borio se vorrete vi insegnerà come usarli. E' tutto in flashback e il protagonista è Ted, un uomo che deve spiegare ai suoi figli come ha incontrato loro madre 25 anni prima, nel 2005/2006: nei mesi precedenti all'incontro succedono un botto di storie assurde ma... niente, vedetelo, anche prima di dormire (se c'avete sonno). Un secondo consiglio che potrebbe gustare chi ama Tim Burton e le animazioni fantagotiche è di procurarsi un clip di pochi minuti creato da un gruppo di ragazzi capetoniani chiamato "The Blackheart Gang". Si intitola "The Tale of How". A molti di voi sono sicuro piacerà. Un altro clip parecchio meritevole, stavolta di un regista brasiliano, è "Tyger" di Guilherme Marcondes. Girato a Sao Paulo e ispirato al racconto di William Blake.
- Alimentare. Non mangiate margarina, diventa rapidamente una droga, specialmente se viene spalmata su pane integrale arricchito con vitamine. E' terribilmente grassa, ma è bella dentro. Se poi assaggerete i Romany Creams nello stesso periodo svilupperete una doppia dipendenza: qualche giorno fa erano spariti dal supermercato e stavo per sbroccare tirando cartoni nel reparto verdure. Al loro posto c'erano i "Romantic Dreams", squallida imitazione velleitaria di bassa lega che a parte l'esilerante tentativo di dare un nome al prodotto totalmente assonante con l'originale erano totalmente vomitevoli (si li ho comprati). Poi ricordate di mangiare tanta carne, in ogni momento della giornata, e diventerete dei torelli. A questo punto sono totalmente into la colazione "all'inglese" e non posso iniziare la giornata senza uova e pancetta. Tornare ai sanissimi Special K con latte parzialmente scremato sarà un duro colpo. Troppo duro.
- Linguistico. Non insegnate parolacce a ragazze Xhosa, Zulu, Sotho e Tswana. Adoreranno il suono delle parolacce italiane e le ripeteranno all'infinito, sempre in modo diverso, sempre in modo sbagliato, mischiandole e chiedendovi continuamente di ripeterle. Considerate che non riusciranno a pronunciare la doppia zeta e la lettera "O" ma che vorranno mostrare i loro progressi a tutti i loro amici. Dopo aver memorizzato (più o meno) la traduzione di "dickhead" ("testa di carciofo", semitrad.), una ragazza conosciuta allo stadio ha incominciato a urlarlo contro tutti i maschietti della tribuna in cui eravamo, che basiti non riuscivano a comprendere l'arcano idioma. Poi mi indicava e diceva: me l'ha detto lui. Ed io spiegavo gesticolando vistosamente che la ragazza era scemotta e stava dicendo "sei un ragazzo attraente", in italiano. Se poi considerate che la ragazza che blaterava traduzioni approssimative era gay, il tutto diventa ancora più surreale. Un secondo consiglio linguistico: non affermate davanti a brillanti figure accademiche che avete imparato un sacco di parole in Afrikaans per poi rendervi conto che sapete solo ingiurie ed imprecazioni. Deviare alla domanda "che cos'hai imparato?" schernendovi e farfugliando "ah...ma non so... pronunciarle bene" non sarà DEL TUTTO credibile.
- Di vita. Non andate in giro scalzi per sentirvi liberi. A fine giornata non *vi ritroverete arricchiti per essere stati a contatto con l'essenza della terra cogliendone il significato più recondito*, avrete solo spazzato coi vostri piedacci le aiuole punk della città. L'altro giorno ero in laboratorio e ho visto un ragazzo con una vecchia maglia della Nazionale, di Vieri. Già il fatto che fosse di Vieri mi faceva pensare che non potesse essere italiano, e infatti non lo era. Ne sono sicuro non perchè gliel'ho chiesto, ma perchè era piedinudato. Smettetela tutti e infilatevi le scarpe!
- Logistico/alcooooolico. Se passate da Bloemfontein, il Mystic Boer è effettivamente il locale più carino della città. Sulle pareti ci sono ritratti psichedelici di vecchi mistici con barbe definitive, l'atmosfera è rilassata, ci sono le candele, la legge Sirchia qua non esiste proprio ed i camerieri sono simpatici (se gli lasciate la mancia, circa il 10% del prezzo). Se non lo farete ne soffriranno, quindi fatelo.
- Sportivo. Premessa: *i biglietti della finale della Currie Cup sono andati esauriti in qualche picosecondo, ciòppercui mi arrangerò e vedrò la partita in qualche pub, in mezzo a ragazzoni corpulenti in cerca di qualcuno con cui menare le mani.* Ecco che arriva il consiglio. Se volete salvare la faccia (in senso non figurato) fate finta di non capire niente delle regole del rugby (dovrebbe risultare piuttosto facile), e non considereranno il vostro musetto una meta degna per un loro pugno. Chiedete continuamente lumi sul fuorigioco, esultate nel momento sbagliato, date addosso al terzino, sbattete le mani cantando cori del Manchester United e mentre a fine partita tutto il pub sarà sconquassato da una rissa alla Bud Spencer, voi sarete appoggiati con un braccio al bancone a gustarvi lo spettacolo ed una squisita Peroni Nasdradiuri.
- Banale. Se siete sotto la doccia e la doccia ha due rubinetti (uno dell'acqua calda e uno dell'acqua fredda), chiudete prima l'acqua calda. Otherwise, urlerete "perchè sono così coglione" talmente forte che tutto il mondo lo sentirà, compresa la ragazza dello stadio che -archiviata la parolaccia novella- continuerà a ripetere piuttosto esaltata "coglione" per alcune mezzore.
- Notturno. Dopo le 2 di notte non avviene mai nulla di buono (cit.) quindi spegnete i cellulari, non fate visita a persone, non scrivete mail e non interagite. Dormite.
A presto, presto.

 
posted by bito at 09:29 |


8 Comments:


At 19:20, Anonymous Anonimo

La prossima volta che ti trovi allo stadio, puoi iniziare a bullarti perché l'Italia ha battuto la Russia 67 a 7 e si è qualificata per i mondiali 2007. Consiglio di intonare sguaiatamente "vi faremo un culo così", di modo che - mentre quaranta energumeni riducono la tua testa a una palla ovale - la ragazza gay possa divertirsi un mondo ripetendo "culo! culo! culo!" :-)

 

At 12:10, Anonymous Anonimo

carrrrrino,
un consiglio cinematografico anche per te: me and you and everyone we know (ma non guardarlo da solo)
l'ho visto mi ha fatto pensare tanto a te nonostante non sia neanche un po' giovanemarmottesco.
bisou
chiara

 

At 08:19, Blogger bito

grazie del consiglio.
per sdebitarmi ti dedichero' una (cit.) nel mio nuovo post.
salutami la statua che c'e' in piazza a bruxelles, quella che devi toccare perche' porta culo.