04 settembre 2006
C'è un murales vicino allo zoo. Stavolta non è "Jesus sHaves" ma è proprio "Jesus Saves". Notare il maggiolino. Ce ne sono MILIONI.

Come sfondo del desktop ho uno scatto di alberto. Sulla destra, in basso, un fuoco. Poi, da sinistra verso destra, viola, giorgio che suona rapito e martina che beve vino, anch'ella rapita. Poi le gambe di qualcun'altro. Ogni tanto guardo le foto di quest'estate e mi sembra che anche loro vengano da *altrove*. Ma su questo torno dopo.


Domenica mattina sono andato a messa nella chiesa del campus. Il rito è all'incirca protestante, con delle differenze (stranamente) e la religione deriva (non so quanto) dalla chiesa calvinista riformata d'olanda. Durante la domenica la chiesa celebra 3 messe: una in inglese, una in sotho e una in afrikaans: indeciso sul da farsi, conoscendo e parlando sia sotho stretto che afrikaans ma con un forte accento del sud, ho optato per l'inglese. La chiesa è enorme e per l'inglese è vuota, circa 20 studenti, ambicolour. L'inglese qua è un prodotto che non tira. Funziona così: arrivi prima dell'inizio e il potente impianto audio della chiesa trasmette power-ballads pre-registrate, per intenderci tipo bon jovi, che però hanno tema religioso. Batteria, chitarra elettrica, pop-songs insomma. Un mio vicino di sedia mi ha detto che le mettono "per far sentire a proprio agio le persone". Poi inizia la funzione. L'altare non c'è, ma c'è una specie di PALCO. Qui un ragazzo e tre ragazze, armati rispettivamente di chitarra acustica, chitarra elettrica, tastiera roland e microfono cantano 4 canzoni. Il testo scorre proiettato su un muro. Un po' karaoke style. Il tema è religioso ma lo stile è ancorato ai canoni brit-pop di metà anni 90 (ricordate la guerra oasis vs. blur?). Ad un certo punto inizia una canzone, e dentro di me dico "non può essere wonderwall" ed infatti non lo è. Ma ho avuto i brividi sulla schiena pensando ad una cover col testo modificato. Poi il reverendo, un ragazzo sui 35 senza tuniche o vestiti particolari, vestito in giacca di pelle e polo blu, inizia una lunga omelia che E' la messa. Riesco a seguire, racconta di un viaggio col 4x4 verso Cape Town in cui ha preso una scorciatoia e si è perso... insomma è una similitudine. Interessante, davvero. La gente segue in rigoroso silenzio. Per concludere, un'altra canzone. La tipa con l'elettrica osa di più e nei ritornelli attacca con prudenza il distorsore. La prossima settimana proverò la messa in afrikaans, è di sera e la chiesa è piena, la gente è divisa per studentati... da vedere.

Sono stati giorni fitti. Ho parlato tanto, nel centro di ricerca e fuori, il mio inglese incomincia a sciogliersi anche se quando parlo Elsa la mia vicina di casa ride come se parlassi toscano, ohchettuddici Elsa. Non assomiglia più all'hindi di Shai, o almeno non così tanto. Una ricercatrice si è spinta oltre, "your english is so good, where did you learn it Màttio?" L'ho guardata fissa e non ho trattenuto un "che cavolo stai dicendo" (cit.) facendo la bocca a cuore tipo Arnold (quello del telefilm anni 80 alto uno e quaranta che alle scorse elezioni governative della California ha sfidato Sfarzenegher ED HA PERSO, ma io ti avrei votato, Arnold). Il mio lavoro procede con profitto, scrivo, leggo, anything goes. C'è stato un momento, venerdì mattina, in cui l'ufficio si è fermato per un tè globale, tutti compresi. serviva per presentare la mia persona e per celebrare il compleanno di tre ragazze che, come ha detto Christo (un ricercatore), "are getting old" (cit.) E' andata bene e a parte le mani improvvisamente tumide al momento del discorso di ringraziamento (non ho potuto giocarmi la poesia declamata durante la cena al laghetto del sole, quella sulle canottiere da nerd) e la mia atroce maglietta gialla teddybear loves teddyboy, me la sono cavata. Al centro sono tutti ottimi con me, mi vogliono far mangiare, mi riempiono di caffè acquoso e mi sento bene. Italiano=creatura strana, non pervenuta quaggiù in sud africa. Perlomeno a Bloemfontein. Ma anche loro sono strani forte. L'altro giorno sono andato con Jaak al supermarket vicino a casa per prendere qualche vettovaglia, compresi i molto buonissimi biscotti romany cream, product of south africa. Mulino Bianco, please import them. Mi sono soffermato sul reparto magazines, settimanali e mensili. Cercavo una rivistina di musica. Ho contato: 9 riviste di pesca, 3 di animali di cui uno specificatamente dedicato al mio amico cane *sudafricano* (ma che, c'hanno la nazionalità i cani? Brando sarebbe un profugo apolide, tanto è scalcinato) e uno ai cavalli di razza, 2 riviste di skateboard di cui uno per coloro che si riconoscono nel "christian youth lifestyle", una smodata quantità di riviste di gossip, alcune riviste con tema finanziario, 1 giornale per coloro che vogliono perdere peso con in copertina ex-obesi ora definitely better, 5 riviste di cricket, 1 di pompamento muscoli, 4 di rugby, 3 di golf, 1 di calcio locale, computers, tecnologia, fotografia. Dov'è la musica? "But what kind of music?" mi ha chiesto perplesso un impiegato del supermarket. Anche la tarantella mi andrebbe bene, man. Mi sono comprato una rivista di f-o-t-o-g-r-a-f-i-a. Mai fregato un cazzo.

Sabato niente lavoro, si va a spasso. Ho girato tutto il giorno con Jaak, ho trovato due posti in cui fanno il caffè italiano, ma lavazza è impronunciabile quaggiù. Elsa mi vuole portare al Mystic Boer (traducibile come "contadino mistico") locale underground (ci potrebbero suonare i Killers, lelacchio) in cui la gente è cool e non razzista come al Workshop Roadside. Non è il suo giorno, Elsa. La giornata prende la piega della riflessione sociopolitica, ovviamente si parla di apartheid, mi fanno leggere articoli di riviste locali e mi riportano esperienze di studenti, che è la cosa più interessante. Bloem ha uno dei campus in cui le cose sono MENO cambiate da 12 anni in qua. Uno dei 13 studentati portava fino a 2 mesi fa il nome di colui che è considerato l'architetto dell'apartheid (primo ministro negli anni 60, un infame politicamente ed umanamente parlando), lo slogan è ancora "difendi la tua identità" e in questo studentato stava Jaak, che non ci sta più lì dentro, e a sentirlo parlare capisco perchè. Mi dicono che nel campus c'è tensione, e io questa tensione non la sento su di me perchè non vivo "da dentro" l'ambiente studentesco, stando coi ricercatori, ma la vedo nei gruppi separati, nell'aver avuto alle elezioni un'associazione studentesca all white contro un'associazione studentesca all black, nell'aver contato in 10 giorni solo 3-4 studenti di due colori diversi stare insieme e parlare. Jaak è molto disilluso. Le cose cambieranno anche qua, mi dice, ma chissà quando: poi triste prende su la sua reflex e va a fotografare i fiori che sbocciano ovunque nella nostra strada.

Sabato nel tardo pomeriggio parlando con Elsa, che voleva fare la gradassa con me perchè beve molta birra, mi sono accorto che in 10 giorni qui avevo bevuto solo una birra -E A CASA DEL VAN, parliamone- e allora ho fatto un giro fino allo spaccio e ho comprato un vino rosso sudafricano molto buono. Altre cose fatte: fatto bucato, preso libri a prestito sfidando a mani nude la burocrazia, fatto foto, fatto tifo per il sud africa durante il tri-nations (ma ora speriamo di castigare la francia del calcio mercoledi sera), fatto ordine, fatto barbecue in giardino (che qui è un'istituzione e si chiama "braai"). Sabato sera mancava giusto la chitarra, ma c'erano le stellucce. Si stava bene con la maglia a maniche lunghe, gli operai non lavoravano più dietro casa e c'era silenzio e la luce di due lampadine aiutava la brace a illuminare un po'. Non mi sentivo più altrove, ma sotto un cielo capovolto. L'ho guardato storto e mi è sembrato lo stesso di sempre.
"se tutto questo cielo stesse in una cartolina vorrei spedirla a chi ho lasciato solo" (cit.)
A presto, presto.


 
posted by bito at 08:27 |


13 Comments:


At 17:24, Anonymous Anonimo

Qua tutti sono molto tristi, è morto Steve Irwin. Non sai chi è? malissimo,una pietra miliare di la7 all'ora di cena.
Studio Aperto invece gode, credo ne parlerà per 2 mesi almeno...

 

At 10:50, Anonymous Anonimo

Beh, caro Bito, se laggiù ancora si soffre per gli strascichi di un apartheid mai veramente concluso, anche qua c'è poco da ridere. Riassuntino di quello che è successo nel vecchio continente questa settimana: Sarkozy ha detto che il Sessantotto rappresenta il male assoluto; in Spagna i nostalgici del franchismo pubblicano annunci a tutta pagina su El Pais; La Merkel è andata a prendere ordini dal Papa; Prodi, dulcis in fundo, continua a farsi ricattare da chiunque e combinare poco o nulla.
L'Africa sarà moribonda, ma anche l'Europa non si sente tanto bene.

 

At 12:01, Anonymous Anonimo

Ciao Teo!!
Mi piace quello che scrivi, si percepisce che davvero stai cercando di vivere il Sud Africa, così diverso. Però quando torni a casa evita di trovare tutto banale e anomalo, e sai a cosa mi riferisco!!
Cmq spinge la Christian Band!! Pare piuttosto birra, ma il distorsore in chiesa l'ho sempre sognato...pensa poi con il flanger!
Prima o poi potresti trovare una messa con vescovo e i Creed a suonare with arms wide open! Visto che si sono eclissati potrebbero anche essere da quelle parti!

 

At 17:51, Anonymous Anonimo

ottimo riassunto dei fatti salienti. manca però che i gemelli diversi hanno messo su youtube una parodia di applausi per fibra, in risposta alla provocazione di FF. guerra tra bande, roba che nemmeno in usa negli 80's. visti i fans dei litiganti, già mi vedo una lotta a cuscinate in diretta a trl, da non perdere!

 

At 09:24, Anonymous Anonimo

Quasi dimenticavo! Il Sudafrica rischia di non riuscire a organizzare i Mondiali. La Fifa ha già prospettato la possibilità di riassegnarli all'Australia.
Bito, confermi? C'è tensione nella parte calciofila del Paese?

 

At 12:06, Blogger bito

ciao ragazzi. confermo la tensione calciofila, non si parla di altro.. la fifa non ha fiducia in noi, non ci vuole, ecc. comunque molti impianti li stanno costruendo ora. vedremo. seguo un po' la politica ma i siti italiani sono molto pesanti, pieni di immagini e cazzatine e quindi li apro ogni qualche giorno.

 

At 17:28, Anonymous Anonimo

in aggiunta re silvio ha dato buca alla festa della margherita, dove era atteso un confronto col piacione rutelli. tracheite, dice bondi.
Se togli le immagini dal browser non eviti molti e molti mega? (opzioni-contenuti per firefox)
Rimangono solo le odiose pubblicità, più di così ci vuole boriaccio

 

At 19:04, Blogger Andrej

Ah, è morto pure il presidente Giacinto Facchetti, pace all'anima sua :(

 

At 11:38, Anonymous Anonimo

Gianni Mura su Facchetti

"Capitano di pulizia e forza, capitano sempre a testa alta, capitano onesto e chiaro, capitano senza arroganza, voglio salutarti con un silenzio più lungo di un minuto. E la promessa di tener conto che assieme agli innamorati del calcio in cui credevi ti piangeranno i coccodrilli, i topacci, i simulatori, gli imbroglioni, gli squali, i camaleonti, i ladri, i bari, tutti quelli che hanno ridotto il calcio così com'è, quelli che ai nostri tempi si sarebbero vergognati a uscire di casa e adesso dettano legge e morale. Farò finta di non sentirli, capitano, è il solo regalo che ormai posso farti".

[da "Repubblica" dell'altro ieri]

 

At 04:51, Anonymous Anonimo

ma me lo dovevi dire prima di tutto sto blog!!mi sto divertendo un sacco a leggere. complimenti (anche x la sbatta).