12 settembre 2007
Mentre mi chiedo come può essere così semplice quest'anno chiudere la valigia -quando l'anno scorso neanche coi lucciconi agli occhi ed i paternostri- realizzo con sgomento che o quest'anno parto più sgamato, oppure ho dimenticato qualcosa di fondamentale. Fa lo stesso. Vado in Kenya, questo paese qui riportato nella cartina rigorosamente in bianco/nero, parto tra poche ore e principalmente scrivo per procrastinare (sic) il più possibile il momento in cui io sarò *pronto*, bello-addormentato uber alles, quindi per adesso lasciamo fuori la macchina fotografica, i biglietti, il passaporto e le lenti a contatto. Nairobi è all'equatore, 1600 metri in su, è una megalopoli dell'africa centrale. Tanto diversa da Bloem, che fondamentalmente era 1600 metri in su pure quella ma era drasticamente rurale e camminava piano e orgogliosa. Parto con la testa sostanziamente sgombra ma con tantissime porticelle che sbattono, maledette. Abbandono l'esistenzialismo da caffè. Ho idea di capire perchè sono attratto dall'africa, se ho finalmente eliminato quella compassione fasulla che ci si attacca alle scarpe e se posso davvero fare qualcosa di buono. Sono drammaticamente sicuro che riuscirò anche stavolta a trovare ottime ragioni di entusiasmo. Aveva forse ragione Mauro Andrea quando diceva che non si finisce mai di cercare perchè non si trova mai (cit.)? Aveva forse ragione Sgombielli che blaterava che uno è attratto dai posti in fondo al mondo perché pensa che lì potrà trovare quello che è in fondo a sé stesso? Boh, io non sono sicuro neppure della mia taglia di mutande. 5 o 6? Dipende dal modello? Dipende dal momento? Comunque. Tutto ciò fa parte dell'Inconoscibile, ce lo dice Herbert Spencer che qui vi riporto per il vostro piacere, e la conoscenza è relativa e bla bla, ed il positivismo evoluzionista ha i suoi estimatori bla, andiamoci su dietro -dico io- e domandiamoci, piuttosto, come ci poniamo di fronte ai suoi basettoni da vero ruvido. Poi vi saprò dire meglio. Per ora non mi dilungo oltre, e a presto.
 
posted by bito at 17:37 |


6 Comments:


At 20:39, Blogger YourGlassMousE

E il primo post è andato...
Appena sentito al telefono, appena "sentito" leggendoti...
A presto.

Uno dei Tre "Invincibili"

 

At 14:49, Blogger Unknown

A parte i basettoni da vero duro di Spencer bada per te con quella barbetta sotto il mento orribile! e la foto deve essere pure recente visto il nuovo occhiale simil bob dylan!

 

At 14:50, Blogger Unknown

forse è solo l'effetto del mega contrastato! per fortuna!

 

At 15:54, Blogger Unknown

Fate "ciao" a bito con la maina !
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